I prestiti postali possono essere richiesti anche dai cattivi pagatori?

A molte persone sarà capitato di dimenticarsi di versare una rata mensile del piano di rimborso di un prestito richiesto. Questa semplice dimenticanza potrebbe avere talvolta delle conseguenze particolari che possono durare anche a lungo nel tempo, come ad esempio nel caso dei soggetti che diventano cattivi pagatori e vengono quindi iscritti al registro del Crif. Esattamente come accade anche nelle banche e gli istituti di credito, anche negli uffici postali vengono effettuate delle valutazioni sulla situazione economica e creditizia del richiedente, servendosi ad esempio anche delle apposite banche dati. All’interno di questi registri di dati troviamo tutte quelle informazioni che riguardano i soggetti che sono considerati come dei cattivi pagatori.
Certamente, è chiaro che i cattivi pagatori hanno più difficoltà ad accedere a dei prestiti e, se anche riescono ad accedere a questa forma di credito, non hanno comunque la possibilità di ricevere somme di denaro molto elevate, ma solo dei piccoli importi. È chiaro che gli uffici postali che erogano questi prestiti desiderano assicurarsi di non concedere dei finanziamenti a delle persone che sono a forte rischio di insolvenza e che almeno sulla carta non hanno quindi la possibilità economica di poter rimborsare le rate di rimborso del finanziamento.
I prestiti postali per cattivi pagatori
Oggi tutti i soggetti cattivi pagatori hanno la possibilità di fare richiesta di prestiti e finanziamenti che sono messi a disposizione dagli uffici postali. Le tipologie di prestiti ai quali possono accedere i cattivi pagatori sono numerose, tra cui ad esempio quelle con cessione del quinto, vale a dire quelli più richiesti e gettonati in generale. La cessione del quinto è una tipologia di finanziamento che permette infatti di tutelare sia la banca, in questo caso la posta, che offre il prestito, che anche chi lo riceve. Grazie ai prestiti con cessione del quinto, c’è quindi la possibilità di ottenere delle somme di denaro anche abbastanza considerevoli, da rimborsare attraverso delle trattenute di rete che avvengono in busta paga.
Il rimborso del finanziamento, nel caso della cessione del quinto, avviene tramite delle trattenute dirette in busta paga, direttamente dallo stipendio dei lavoratori dipendenti, oppure dalla pensione, nel caso in cui soggetti richiedenti siano pensionati. Tieni in considerazione il fatto che l’importo della rata non deve però andare oltre il 20%, vale a dire un quinto dello stipendio netto che viene percepito dal soggetto lavoratore, oppure oltre il 20% della pensione del soggetto pensionato.
Chi può avere accesso?
Naturalmente, non tutti i cattivi pagatori possono richiedere un prestito postale con cessione del quinto. Si tratta in buona sostanza di prestiti e finanziamenti che sono messi a disposizione dal gruppo Poste Italiane e ai quali possono accedere solamente i dipendenti pubblici e statali, così come anche i pensionati INPS. Chi invece è titolare di partita IVA ed è un lavoratore autonomo o un libero professionista, non ha la possibilità di accedere a dei prestiti postali per cattivi pagatori con cessione del quinto. Si tratta quindi della soluzioni di prestito postale migliore per tutti i soggetti cattivi pagatori che sono segnalati al Crif. Ricerca qui come sono i migliori prestiti poste che oggi puoi richiedere a tal proposito.
Una volta che l’ufficio postale ha effettuato dei lavori di valutazione sulla nostra affidabilità economica, può scegliere di concedere un prestito con cessione del quinto, oppure anche un’altra tipologia di finanziamento in base alle nostre esigenze specifiche. Ad esempio, il soggetto richiedente potrebbe essere il titolare di un conto corrente BancoPosta oppure ricevere il prestito tramite bonifico bancario, o attraverso un assegno vidimato. I pensionati hanno la libertà di scegliere di farsi accreditare l’importo del prestito sul libretto nominativo ordinario. Devi capire bene quale soluzione potrebbe essere quella più conveniente per te in base alle tue esigenze e alle tue necessità economiche specifiche.